HAI PELO SULLO STOMACO, BELLO?
GENERE: ARCADE/ACTION
GRAFICA: 9
GAMEPLAY: 6
SCENEGGIATURA: 7
INNOVAZIONE: 8,5
SONORO: 8
FATTORE PARTNER: DIPENDE DALLE SCELTE CHE FATE
VOTO FINALE: 7,5
Partiamo dalla storia: il personaggio si chiama Vincent, 32 anni, vive in un monolocale e passa le sue serate a bere e a fumare con 3 amici al solito bar.
E' fidanzato da svariati anni con
Katherine, 31 anni, una ragazza in carriera molto sofisticata e matura che cerca un cambiamento nella propria vita: il matrimonio e i figli sono per lei la naturale evoluzione del loro rapporto.
E Vincent? Secondo voi cosa farà Vincent?
Beh lui si caga addosso solo al pensiero, e cerca di fare ciò che a quasi ogni ragazzo della sua età viene naturale fare: prende tempo, ne parla con i suoi amici al bar, insomma fa di tutto per rimandare la scelta inevitabile che dovra' prima o poi compiere (AH COME LO CAPISCO).
A complicare la sua scelta una sera al solito bar arriva
Catherine, una bella ragazza di 22 anni con vestitino ultrasexy, che ha tanta voglia di divertirsi e provare nuove esperienze e si mette a parlare con il nostro Vincent.
Il nostro eroe non resta insensibile alle avance di Catherine (e non sarò certo io a dargli torto) e si ritrova, la mattina quando si sveglia la stupenda creatura a letto con lui seminuda.
Da lì in poi Vincent tenterà di nascondere il tutto, non dice a Catherine che è fidanzato e naturalmente cerca di tirare avanti questo menage a trois fino all' inevitabile scelta finale.
Da questo momento in poi le decisioni che faremo prendere al nostro antieroe porteranno alla scelta finale:
sarete voi giocatori con i vostri comportamenti e decisioni a far pendere la bilancia verso la vostra fidanzata storica, la matura e rassicurante Katherine oppure la lussuriosa e imprevedibile Catherine.
Bene ora parliamo del gioco vero e proprio: perchè quando Vincent dorme fa dei sogni maledettamente pericolosi, si trasforma in una sorta di uomo pecora con boxer e cuscino in mano e deve scalare livelli sempre più difficili e pericolosi per arrivare al suo risveglio e salvarsi la pelle; già perchè l'incipit del gioco è semplice ma terribile (
chi muore nel sogno muore anche nel mondo reale).
Catherine prende liberamente spunto da un gioco
arcade del passato in cui voi dovete spostare dei blocchi per trovare una strada per arrivare in cima e salvarvi la pelle:
la semplicità del gameplay sembra disarmante ma non sottovalutatelo come all'inizio ho fatto io; la semplicità è dovuta all'impostazione volutamente arcade e attenzione semplicità non vuol dire che è facile da finire!
Già perchè Catherine già a livello normale è veramente ostico, io l'ho fatto a livello normale e dopo la 50esima bestemmia stavo per dargliela su.
Infatti Catherine ha un difetto fondamentale per i giochi next-gen, è veramente difficile nelle sue sequenze arcade: supera quel limite in cui un gioco smette di essere una sfida eccitante e appagante ma diventa frustante e vai avanti solamente perchè come dicono i bulli dell'arcade “HAI PELO SULLO STOMACO, BELLO!”
Bene io il gioco l'ho finito e il finale mi è anche piaciuto e considero Catherine un gioco fatto bene, non il miglior gioco dell'anno (ANCHE PERCHE' IL MIGLIOR GIOCO DELL'ANNO NON E' ANCORA USCITO), ma un gioco sorprendente e divertente nella sua storia.
Gli sviluppatori di
Atlus japan hanno fatto un ottimo prodotto, innovativo per le console di nuova generazione, riprendendo un genere che era scomparso (presente solamente nei network a basso costo) e dandogli nuova linfa vitale sovrapponendo delle sequenze di esplorazione e interazione veramente curate sia dal punto di vista grafico che di storyline a quelle già citate di sfida vera e propria, fino agli 8 sorprendenti finali.
In fondo, come capisce il nostro caro Vincent alla fine, la sfida è decidere quale delle 2 Catherine vogliamo al nostro fianco: oppure volete rimanere da soli?